Dove non è ancora arrivato il Codice Univoco Nazionale sulle strutture ricettive, ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate a ripristinare una regola fiscale altrimenti elusa. Se il letto prenotato è di una struttura ricettiva con partita IVA il problema non si pone, ma se è di un privato che effettua la prenotazione diventa sostituto d’imposta e deve farsi carico della cedolare secca (“reverse charge”). Dopo il sequestro di 779 milioni ad Airnbn, Booking.com ha accettato di pagare 94 milioni per gli anni precedenti, e ha presentato una dichiarazione IVA di altri 19 milioni per il 2022.
TEMPI CHE CAMBIANO (TRE). ANCHE BOOKING PAGA LE TASSE
Dic 1, 2023